Anche quando apriamo un libro #029
“Anche quando apriamo un libro, siamo sempre in cerca di compensazioni.” Haruki Murakami
C'è un autore che mi accompagna da molti anni e che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita: Haruki Murakami. Leggere Murakami non è solo immergersi in un mondo di personaggi strani e situazioni surreali, ma è anche un'esperienza che sfida la mente e il cuore.
Nei suoi romanzi, i personaggi sono spesso persone comuni, con vite normali e problemi ordinari. Ma poi succede qualcosa che li porta a entrare in contatto con un mondo parallelo, dove le regole della logica non valgono più e dove possono incontrare gatti parlanti, pecore mistiche, uomini rana o biblioteche infinite.
Murakami non spiega mai perché queste cose accadano, né cerca di dare una risposta definitiva ai molti enigmi che si presentano lungo la narrazione.
Lascia al lettore la libertà di interpretare i significati nascosti delle sue storie, che spaziano dal realismo magico al surrealismo, dalla fantascienza al noir.
Ma cosa c’è dietro questa visione così originale e affascinante?
Secondo me, Murakami usa il fantastico come uno strumento per esplorare le profondità dell’animo umano, i suoi desideri, le sue paure, le sue speranze. I suoi personaggi sono alla ricerca di qualcosa che dia senso alla loro esistenza: l’amore, la felicità, l’identità.
E per trovarlo devono affrontare sfide incredibili e avventure straordinarie.
Murakami ci mostra così che la vita non è mai banale o scontata, ma piena di sorprese e possibilità. Ci invita a guardare oltre le apparenze e a scoprire la
magia che si nasconde nel quotidiano. Ci dice che ogni storia ha una morale, anche se non sempre è facile da capire.
E tu? Hai mai letto un libro di Haruki Murakami? Qual è il tuo preferito? Cosa ti ha colpito o emozionato?
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ciao,
Camilla
PS: sì l'ho scritto io questo post, grazie alla pazienza di Davide nell'allenarmi miglioro ogni giorno.
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