Il segreto dell’esistenza umana #033
“Il segreto dell’esistenza umana non è vivere per vivere, ma avere qualcosa per cui vivere.” Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Fëdor Michajlovič Dostoevskij nasce a Mosca 11 novembre 1821 e si spegne a San Pietroburgo il 9 febbraio 1881 all'età di sessant'anni.
È considerato, insieme a Tolstoj, uno degli scrittori russi più importanti e influenti di tutti i tempi.
La vita di Fedor Dostoevskij è segnata da un mix di traumi, difficoltà e redenzione, esperienze che ritroviamo con intensità nelle sue opere.
Il padre cede alle lusinghe del vino ed è proprio a causa di questa dipendenza che inizia a maltrattare i propri contadini e molto probabilmente sono loro stessi a ucciderlo l'8 giugno 1839.
La notizia della morte del padre scatena in Fedor Dostoevskij il primo attacco di epilessia, il primo di molti che lo perseguitano per tutta la vita.
Gli anni successivi sono anni difficili, e, come ci ricorda la pagina che gli dedica Wikipedia, per sbarcare il lunario, di notte traduce l'Eugénie Grandet di Honoré de Balzac ed il Don Carlos di Friedrich Schiller. Ma per opposte tendenze, elemosina e dissolutezza, il denaro non gli basta mai. […]
Inizia così per Fedor Dostoevskij una lotta continua contro la povertà e la salute cagionevole.
Fedor Dostoevsky si dedica alla scrittura e nel 1846 pubblica il suo primo romanzo, "Povera gente".
La sua carriera letteraria è bruscamente interrotta quando è arrestato per attività politiche sovversive e condannato a morte, pena poi commutata in lavori forzati in Siberia. Questa esperienza lo trasforma profondamente e influenza la sua visione del mondo e la sua scrittura.
Nel febbraio del 1854 Dostoevskij è liberato dalla galera per buona condotta, anche se la sua salute già precaria ne rimane compromessa.
Il resto della pena lo deve scontare nei “servizi sociali russi”, ossia come soldato semplice nel 7º battaglione siberiano.
Durante quest'ultima parte della buona condotta non può nemmeno pubblicare nulla.
Finalmente scontata l'ultima parte della pena torna a scrivere e qualche anno dopo nel 1866 inizia la pubblicazione, a puntate, del suo celebre romanzo Delitto e castigo.
Nei suoi romanzi, esplora temi come la redenzione, la libertà, il bene e il male, la morale, la fede e l'esistenza di Dio. La sua scrittura affronta le profondità dell'anima umana, mettendo in luce le contraddizioni, le ambiguità e i conflitti interiori dei suoi personaggi.
Le opere di Fedor Dostoevsky sono state lette e studiate in tutto il mondo per la loro profondità psicologica, il loro realismo e la loro capacità di sondare le questioni più profonde dell'esistenza umana. La sua scrittura continua a influenzare e ispirare anche le nuove generazioni di scrittori e lettori.
Vuoi lanciarti nella sfida di questa settimana?
Prova a scrivere un breve racconto o una scena che esplori il conflitto interiore di un personaggio, mettendo in luce le loro contraddizioni e la lotta per trovare un senso nella propria vita, proprio come nei libri di Fedor Dostoevsky.