L'arte di scrivere storie sta nel saper tirar fuori #32
“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che...
“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”
Italo Calvino
Italo Calvino nasce a Santiago de Las Vegas, a Cuba il 15 ottobre 1923 e si spegne a Siena il 19 settembre 1985.
Siamo tutti concordi nel definirlo uno degli scrittori italiani più celebri e influenti del XX secolo.
Calvino cresce in Italia e durante la Seconda Guerra Mondiale, si unisce alla resistenza; la sua esperienza di guerra avrebbe lasciato un'impronta indelebile sulla sua scrittura.
Calvino si distingue come autore grazie alla sua capacità di unire realismo e fantasia, scrivendo opere che spaziano dalla narrativa storica a racconti fiabeschi, dalla fantascienza alla sperimentazione postmoderna.
Tra le sue opere più celebri è quasi un dovere ricordare "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante", "Il cavaliere inesistente", "Le città invisibili" e "Se una notte d'inverno un viaggiatore".
Mentre sto scrivendo questo articolo e facendo le mie solite ricerche ho notato la data della scrittura del primo di questi 3 libri “Il visconte dimezzato” ed è il 1951. Ho letto e riletto questa storia molte volte e trovo il linguaggio usato sempre adatto al tempo di ogni mia lettura, credo che sia anche in questo la forza di Italo Calvino.
La scrittura di Calvino si contraddistingue per la sua precisione, l'attenzione ai dettagli e la leggerezza dello stile. Le sue opere esplorano temi come l'identità, la ricerca di un senso nella complessità del mondo e la natura stessa della letteratura. Calvino ha spesso utilizzato metafore e simbolismi per creare mondi immaginari che riflettono le sfide e le contraddizioni della società contemporanea.
Italo Calvino è stato anche un attento osservatore della cultura e della politica del suo tempo, impegnandosi in diverse attività culturali e collaborando con varie riviste e giornali. La sua passione per la letteratura e la sua curiosità intellettuale lo hanno portato a esplorare una vasta gamma di temi e generi letterari.
Lo spunto di riflessione di oggi ce lo dà proprio Italo Calvino con queste sue parole
Chi tu sia, Lettore, quale sia la tua età, lo stato civile, la professione, il reddito, sarebbe indiscreto chiederti. Fatti tuoi, veditela un po’ tu. Quello che conta è lo stato d’animo con cui ora, nell’intimità della tua camera, cerchi di ristabilire la calma perfetta per immergerti nel libro. Allunghi le gambe, le ritrai, le riallunghi. Ma qualcosa è cambiato, da ieri. La tua lettura non è più solitaria: pensi alla Lettrice che in questo stesso momento sta aprendo anche lei il libro, ed ecco che al romanzo da leggere si sovrappone un possibile romanzo da vivere, il seguito della tua storia con lei, o meglio: l’inizio d’una possibile storia.
Tratto da “Se una notte in inverno un viaggiatore”
Cosa ne dici? Pronti ad accogliere questa sfida?
Accidenti, è forse la cosa migliore a due giorni da un addio definitivo e un benvenuto nuovo di zecca... Di Calvino avevo sentito parlare a scuola, l'ho sempre associato a racconti per ragazzi ma non immaginavo che avesse lasciato tracce forti 🤔