Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare col tempo che ci viene dato #022
“Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare col tempo che ci viene dato.” J.R.R. Tolkien
“Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare col tempo che ci viene dato.”
J.R.R. Tolkien
John Ronald Reuel Tolkien, noto a tutti come J.R.R. Tolkien, nasce il 3 gennaio del 1892 a Bloemfontein, in Sud Africa e si spegne nel 1973 a 81 anni; scrittore, filologo e grande studioso della lingua inglese antica, è conosciuto soprattutto per essere l'autore del Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Il Silmarillion.
All'età di 3 anni, J.R.R. Tolkien, perde il padre a causa di una febbre reumatica che gli fu fatale. La morte del padre lascia la madre, il piccolo Tolkien e il fratello senza il sostegno economico che derivava dal suo lavoro.
L'anno successivo, Tolkien va a vivere con i nonni a Sarehole, un piccolo villaggio del Worcestershire, una contea inglese situata nella regione delle Midlands Occidentali. Qui con i nonni trascorre l'infanzia immerso tra esplorazioni nella natura, tra le colline e i boschi.
Queste esperienze così come “La contea” le ritroveremo anni dopo nelle sue opere.
Avido lettore fin da piccolo, Tolkien adora in particolare i libri fantasy di George MacDonald (vi parlerò di lui nelle prossime settimane) e le avventure di Alice nel paese delle meraviglie.
All'età di 12 anni Tolkien perde anche la madre, uccisa da una chetoacidosi diabetica.
Durante l'adolescenza, Tolkien grazie ai cugini, impara l'animalico, una lingua inventata a cui ne segue un'altra e più articolata il Nevbosh.
Grazie a queste esperienze alcuni anni dopo Tolkein crea da solo il Naffarin e a soli 17 anni studia l'esperanto scrivendo The Book of the Foxrook, un libretto di sedici pagine con brevi racconti in esperanto.
Sposa la moglie Edith nel 1913 e poi arriva la guerra. Tolkien vi partecipa col grado di sottotenente. In uno scambio epistolare con la moglie scrive “Gli ufficiali minori venivano uccisi, una dozzina al minuto.”
Tolkien si trova sul fronte occidentale e qui durante l'offensiva bellica si procura un accesso di febbre delle trincee: dichiarato invalido di guerra e impossibilitato a combattere, fa ritorno a casa; molti suoi amici non hanno la stessa fortuna e muoiono in territorio francese.
Quando finalmente si riprende, dopo il congedo dall'esercito, Tolkien lavora presso l'Oxford English Dictionary.
Alla fine degli anni venti scrive per puro divertimento un racconto per i figli, lo Hobbit, che doveva essere a tutti gli effetti solo una fiaba per bambini.
La pubblicazione di questa storia è merito di un ragazzo di 10 anni, Rayner Unwin. Questo bambino è il figlio di Stanley Unwin cotitolare della casa editrice Allen & Unwin. Stanley ha sempre affermato che chi meglio di un bambino può capire la validità di un'opera a lui destinata?
Per di più Stanley paga al figlio ben uno scellino per ogni recensione scritta.
Se siete curiosi di sapere cosa ha scritto de lo Hobbit, ho ritrovato su Wikipedia queste parole:
«Bilbo Baggins era uno Hobbit che viveva in una caverna Hobbit e non aveva mai avventure, un giorno lo stregone Gandalf lo persuade a partire. Ha delle eccitanti avventure con orchi e mannari. Alla fine arrivano alla Montagna Solitaria; Smaug, il drago che vi abita è ucciso e dopo una terrificante battaglia ritorna a casa - ricco!!
Questo libro con l'aiuto di mappe, non richiede nessuna illustrazione è buono e può interessare bambini dai 5 ai 9 anni»
Il successo iniziale de Lo Hobbit è rallentato dall'arrivo della seconda guerra mondiale così come dalla scarsità della carta per stampare il libro.
Nonostante questa partenza lenta, lo Hobbit ha venduto complessivamente più di 140 milioni di copie che lo rendono una delle opere di maggior successo del secolo scorso.
Il Signore degli Anelli, nasce come sequel de Lo Hobbit e questa opera gli ha richiesto più di 10 anni di scrittura e riscrittura: i 3 volumi che lo compongono sono pubblicati tra il 1954 e il 1955.
Inizialmente anche questa opera doveva avere un tono leggero da fiaba come Lo Hobbit, ma, man mano che la narrazione procede, i toni diventano più foschi e oscuri (se ci fate caso succede qualcosa di analogo con la saga di Harry Potter).
Anche la trilogia de Il signore degli anelli si è imposta come una delle opere più significative del secolo scorso.
Come dice J.R.R. Tolkien: “Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare col tempo che ci viene dato.”
Mi viene spontaneo chiederti… e tu cosa hai intenzione di fare col tempo che ti viene dato?